Nuova Riveduta:

2Cronache 9:20

Tutte le coppe del re Salomone erano d'oro, e tutto il vasellame della «Casa Foresta del Libano» era d'oro puro; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone.

C.E.I.:

2Cronache 9:20

Tutto il vasellame per bere del re Salomone era d'oro; tutti gli arredi del palazzo della foresta del Libano erano d'oro fino; al tempo di Salomone l'argento non valeva nulla.

Nuova Diodati:

2Cronache 9:20

Tutte le coppe per le bevande del re Salomone erano d'oro, e anche le coppe del palazzo della foresta del Libano erano d'oro puro. Al tempo di Salomone infatti l'argento non aveva alcun valore.

Riveduta 2020:

2Cronache 9:20

Tutte le coppe del re Salomone erano d'oro e tutto il vasellame della casa della “Foresta del Libano” era d'oro puro; dell'argento non si faceva nessun conto al tempo di Salomone.

La Parola è Vita:

2Cronache 9:20

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La Parola è Vita
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Riveduta:

2Cronache 9:20

E tutte le coppe del re Salomone erano d'oro, e tutto il vasellame della casa della 'Foresta del Libano' era d'oro puro; dell'argento non si faceva alcun conto al tempo di Salomone.

Ricciotti:

2Cronache 9:20

Anche tutti i vasi della mensa del re eran d'oro e i vasi della casa del bosco del Libano erano tutti d'oro purissimo. A quel tempo non si faceva nessun conto dell'argento,

Tintori:

2Cronache 9:20

Eran d'oro anche tutti i vasi della mensa del re, e i vasi della casa del Bosco del Libano eran d'oro finissimo. Dell'argento non si faceva alcun conto a quel tempo,

Martini:

2Cronache 9:20

Tutti parimente i vasi della mensa del re erano d'oro, e i vasi della casa del bosco del Libano eran di finissimo moro. Conciossiachè l'argento a quel tempo non si aveva in nissun pregio.

Diodati:

2Cronache 9:20

E tutti i vasellamenti della credenza del re Salomone erano d'oro; parimente tutti i vasellamenti della casa del bosco del Libano erano d'oro fino; nulla era d'argento; l'argento non era in alcuna stima al tempo di Salomone.

Commentario abbreviato:

2Cronache 9:20

13 Versetti 13-31

Le importazioni qui citate dimostrerebbero che la prosperità attirava la mente di Salomone e dei suoi sudditi all'amore per le cose curiose e insolite, anche se di per sé inutili. La vera saggezza e la felicità sono sempre unite insieme, ma non esiste un'alleanza simile tra la ricchezza e il godimento delle cose di questa vita. Conosciamo dunque il Salvatore, per trovare riposo per le nostre anime. Ecco Salomone che regna in una ricchezza e in un potere, in un'agiatezza e in una pienezza che non si sono mai più viste; infatti, i più noti tra i grandi principi della terra erano famosi per le loro guerre, mentre Salomone regnò per quarant'anni in una pace profonda. Si realizzò la promessa che Dio gli avrebbe dato ricchezze e onori, come nessun re ha avuto o avrà mai. Lo splendore in cui appariva era tipico della gloria spirituale del regno del Messia, e non era che una debole rappresentazione del Suo trono, che è al di sopra di ogni trono. Ecco Salomone che muore e lascia tutte le sue ricchezze e il suo potere a uno che sapeva essere un pazzo! Ec 2:18-19. Non si trattava solo di vanità, ma di vessazione dello spirito. Né il potere, né la ricchezza, né la saggezza possono scongiurare o preparare il colpo della morte. Ma grazie a Dio che dà la vittoria al vero credente, anche su questo temibile nemico, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Riferimenti incrociati:

2Cronache 9:20

1Re 10:21; Est 1:7; Dan 5:2,3
2Cron 9:27; Is 2:22; Ger 31:5

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